La dispersione scolastica è un fenomeno estremamente complesso e articolato, non facile da arginare, che comporta altissimi costi per l’individuo e la società in cui viviamo. Questa problematica risulta essere nella maggioranza dei casi il risultato di interazioni e combinazioni tra diverse condizioni, quali i fattori legati al funzionamento della scuola, alla sua organizzazione e alla sua cultura, alla composizione della classe, alla provenienza e al vissuto familiare di studentesse e studenti. La dispersione e l’abbandono sono, inoltre, due forme gravi di fallimento scolastico che possono generare una moltitudine crescente di cittadini privi delle risorse e competenze adeguate a partecipare alla vita sociale, nel pieno delle proprie possibilità e capacità.
Le origini di azionamenti: dal Rapporto sulle Diseguaglianze al coinvolgimento diretto delle scuole
Dal primo rapporto sulle disuguaglianze pubblicato da Fondazione Cariplo è emerso molto chiaramente come, negli ultimi 30 anni, le disuguaglianze siano aumentate pressoché ovunque, anche per quanto riguarda le capacità e opportunità di apprendimento da parte dei più giovani. Dalle analisi quali-quantitative è emerso che chi vive in condizioni più fragili esprime aspettative più limitate e minore fiducia nella possibilità di vederle soddisfatte, indipendentemente dal proprio talento o dal proprio potenziale. Non si tratta quindi solo di diversità nelle condizioni di partenza, ma di limitazioni che non permettono l’accesso alle medesime opportunità di crescita e istruzione nel corso dei primi anni di vita.
Approfondendo questa tematica, e interrogandoci sule misure di prevenzione e contrasto più idonee tra le diverse ed articolate opzioni a disposizione, Fondazione Cariplo ha deciso di focalizzare l’attenzione sull’individuo, sulla costruzione della propria persona, sulla scoperta di sé, delle proprie attitudini e vocazioni. Attraverso il progetto azionamenti | Laboratorio di possibilità si intende quindi lavorare in sinergia con le istituzioni scolastiche e gli attori del territorio per instillare curiosità e interesse nelle ragazze e nei ragazzi, far scoprire loro nuove passioni riguardo ad ambiti del sapere e della conoscenza che difficilmente entrano nei piani formativi, ma che devono essere presi in considerazione nella società e nel mondo del lavoro di oggi.
azionamenti | Laboratorio di possibilità rappresenta quindi un primo esempio di “iniziativa” attraverso la quale portare nuove opportunità di orientamento dove ce ne sono di meno, nei luoghi di fragilità dove vivono i giovani da sostenere nel loro percorso di crescita. Per la realizzazione di questo progetto pilota le istituzioni scolastiche rappresentano l’interlocutore principale poiché, anche in sinergia con quanto messo a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, hanno come missione istituzionale quella di costruire un sistema strutturato e coordinato di orientamento in grado di riconoscere le attitudini e il merito di studenti e studentesse, per aiutarli a elaborare in modo consapevole il loro progetto di vita e professionale.
Gli obiettivi e il ruolo di Fondazione Social Venture GDA e Cariplo Factory nel progetto
I due obiettivi principali del progetto saranno quindi, da una parte, quello di favorire la scelta della scuola secondaria di secondo grado maggiormente coerente con le proprie aspirazioni e, dall’altra, migliorare la consapevolezza degli studenti (e delle loro famiglie) rispetto ai percorsi accademici e alle carriere professionali più idonee alle competenze, qualifiche acquisite e ambizioni personali. Il successo di queste scelte potrà stimolare l’impegno e la partecipazione alla vita scolastica, migliorare i rendimenti e, di conseguenza, ridurre sia la necessità di cambiare percorso scolastico, sia il tasso di abbandono scolastico propriamente detto.
Per l’individuazione delle scuole invitate a partecipare al progetto la Fondazione si è avvalsa del supporto dell’Evaluation Lab di Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, che ha messo a disposizione l’esperienza decennale maturata sviluppando un apposito indice chiamato “rischio di esclusione”, a partire dalla definizione di dispersione implicita utilizzata dall’Invalsi. L’intento è stato quello di coinvolgere 14 scuole secondarie di secondo grado, una per ciascuna provincia del territorio di intervento della Fondazione, e 8 scuole secondarie di primo grado, queste ultime localizzate in aree periferiche della provincia di Milano.
Questa iniziativa vede il coinvolgimento diretto di un altro soggetto nato per volontà della Fondazione: Cariplo Factory Società Benefit Srl, che avrà il compito di realizzare operativamente i 400 eventi del progetto, di selezionare gli speaker e le realtà partner coinvolte e curare l’attività di comunicazione del sito e dei canali social annessi, valorizzando le proprie competenze e il proprio know-how in ottica di “shared” innovation, mettendo a disposizione la propria rete relazionale nel mondo dell’imprenditoria innovativa.
Infine, la recente stipula di un protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia rappresenta un asset strategico per Fondazione Cariplo, in quanto il coinvolgimento di quest’ultimo potrà essere di supporto, in prospettiva, per la definizione di nuovi programmi in ambito scolastico.
Dall’analisi di impatto alla condivisione di esperienze e pratiche con insegnanti e comunità
Nell’arco dei due anni di progetto sarà implementata un’analisi di valutazione che restituirà alle scuole un’analisi dell’impatto raggiunto, fornendo contenuti specifici e caratterizzanti di ciascuna realtà territoriale, una fotografia dei bisogni degli studenti per mappare e rispondere, almeno in parte, ai loro reali e concreti bisogni in termini di sviluppo di competenze per il capitale umano del futuro.
A corollario di queste attività si intende infine fornire ai docenti – indipendentemente dal loro diretto coinvolgimento nel progetto – un rapporto di ricerca sull’efficacia delle tecniche di role model sull’orientamento come percorso di auto-formazione: il materiale prodotto ricomprenderà i modelli di intervento più efficaci oltre alle raccomandazioni e linee guida pratiche per rendere questi ultimi replicabili nel contesto della scuola di secondo grado, anche in modo autonomo.
Riteniamo fondamentale un approccio di condivisione delle esperienze e delle pratiche che portano cambiamento nelle comunità. Con il progetto Azionamenti, confidiamo che la condivisione delle esperienze didattiche e degli interventi di inclusione possa alimentare il dialogo e il confronto tra gli insegnanti, i ricercatori e le comunità, per riuscire a rendere sempre più la scuola un sistema aperto, capace di accogliere proprio quelle diversità che oggi rientrano tra le principali cause dell’abbandono, e che dovrebbero invece tramutarsi in stimolo e fonte di ispirazione per gli studenti e i lavoratori del futuro.
Fondazione Cariplo
